lunedì 29 settembre 2014

Doppia Recensione "Resta Anche Domani", di Gayle Forman - Libro + Film

Buon lunedì a tutti lettori :D 
Oggi vi parlo di Resta Anche Domani, libro da cui è stato recentemente tratto l'omonimo film, che sono andata a vedere al cinema la settimana scorsa. Trovare un cinema che lo proiettasse non è stato semplice, il multisala vicino casa mia non ce l'aveva, perciò siamo stati costretti a prendere la macchina (di solito io vado sempre a piedi ovunque), e diluviava pure, quindi abbiamo rischiato di perderci l'inizio del film (cosa che odio), ma alla fine ce l'abbiamo fatta per un pelo!
Però le disgrazie non erano finite, infatti nella sala eravamo al massimo una quindicina di persone, di cui circa dieci erano una specie di famiglia allargata. E non hanno smesso di parlare un secondo! Voi non potete capire il nervoso. IO ODIO CHI PARLA AL CINEMA. E questi tizi, che tra l'altro stavano proprio dietro di noi, non si limitavano solo a chiacchierare del più e del meno (perché giustamente tu paghi il biglietto per vedere un film e poi ti metti a conversare allegramente sul cugino della moglie del figlio del cognato di tua sorella, che è andato in vacanza chissà dove!!!), ma non si facevano nemmeno problemi ad alzarsi di continuo, farsi giretti, uscire e rientare dalla sala, parlare al cellulare!!!!! Con tanto di suoneria tamarrissima al massimo del volume! ISTINTI OMICIDI FACILI.
Vabbè, vi lascio alla recensione, che è meglio! 

Titolo: Resta Anche Domani (If I Stay #1)
Titolo originale: If I Stay
Autore: Gayle Forman
Data di uscita: 2009
Editore: Mondadori (Chrysalide)
Prezzo: € 15,00 (copertina rigida); € 6,99 (ebook)
Pagine: 243
Trama: Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?
     
 
«Non dubitate nemmeno per un istante che possa sentirvi. Si rende perfettamente conto di tutto quello che succede. Magari siete convinti che siano i dottori o le infermiere o tutto questo apparato a condurre il gioco. Sbagliato. È lei a condurre il gioco. Probabilmente aspetta solo il momento giusto. Perciò parlatele. Ditele di prendersela con calma, ma di tornare. Deve sapere che la aspettate.»

In un attimo la vita può cambiare.
Basta un momento e tutto viene sconvolto.
Vite, esistenze, cuori.
Svaniscono le certezze, i punti di riferimento. 
È quello che succede a Mia, 17 anni.
Così, in un secondo, senza un perché, senza una colpa effettiva, la sua vita viene stravolta.

Solo un attimo, di distrazione, di sfortuna o chissà, e niente improvvisamente ha più senso.
È bastata un po' di neve, una strada scivolosa, forse un po' di disattenzione. Ed ecco che tre vite sono state spezzate e una è appesa ad un filo. Quella di Mia.

Mia è in coma, ma la sua mente è sveglia. Pensa, ragiona, ricorda.
Mia si guarda in un letto di ospedale, in una sala operatoria, distesa e attaccata ad un migliaio di tubi, ferita, pesta, pallida. Quasi morta, ma non proprio. Guarda se stessa, guarda quelli che la circondano, i dottori, i famigliari in sala d'attesa. E non ha molto da fare se non aspettare. Aspetta di svegliarsi oppure di andarsene per sempre.
Ma la scelta spetta a lei. Glielo dice un'infermiera gentile: è lei che comanda il gioco.
Lei che manovra ogni cosa. Se vuole vivere, deve solo volerlo. Se vuole svegliarsi, sta a lei capire come farlo. I medici non possono fare tutto. A volte non dipende da loro.
Questa è la scelta di Mia, questo il grande interrogativo. Andarsene o restare? Scappare o resistere?
 
Mia ripensa alla sua vita, ricorda istanti, momenti e giorni che l'hanno resa quella che è. Pensa a chi era, a chi è diventata. A come è cambiata. A chi l'ha aiutata a crescere.
Pensa ai suoi genitori, così strani e particolari, così diversi da lei, pensa al suo fratellino, adorabile peste. Pensa alla sua migliore amica, con cui ha condiviso tutto da anni, e al suo ragazzo, Adam, all'amore incondizionato per la musica che li ha uniti in ogni momento.
Due generi, due strumenti, una sola anima, un solo cuore. Pensa a come sia stato incredibile e meraviglioso scoprire giorno dopo giorno che violoncello e chitarra possono accordarsi e armonizzarsi alla perfezione, completarsi e realizzare una sinfonia unica e magica.
Pensa al suo talento per il violoncello, alla sua passione, al futuro incerto che si prospetta davanti a lei, ai dubbi e le lacrime per l'indecisione su che strada prendere. 
 
«Se resti, farò tutto quello che vorrai. Mollerò il gruppo, verrò a New York con te. Se non vorrai avermi intorno me ne andrò. Sono disposto a perderti così, se non ti perdo oggi. Ti lascerò andare. Se resti.»

Il romanzo procede così, alternando passato e presente, in un arcobaleno di attimi ed emozioni, dalle più rosee alle più cupe.
Ma il quesito è sempre in piedi, la vita di Mia sempre in ballo: come può lei, a soli 17 anni, affrontare tutto questo?
Come può trovare la forza, il coraggio, la volontà di restare, pur sapendo che niente sarà mai più come prima, pur sapendo che ad attenderla, se deciderà di svegliarsi, ci sono soltanto sofferenza e perdita? Non è più facile lasciar perdere e andarsene, invece che auto-condannarsi ad un'esistenza di dolore?
O c'è ancora qualcosa per cui valga la pena di restare anche domani?

Devo dire la verità, da questo romanzo mi aspettavo qualcosa in più.
Intendiamoci, mi è comunque piaciuto. È breve e si legge in fretta, ma non mi ha coinvolta come avrei sperato. Non sono riuscita ad affezionarmi davvero ai personaggi, forse perché vivono perlopiù nei ricordi di Mia e ci sono tanti ricordi, tante personaggi, ma non tante pagine. Non sto dicendo che avrei voluto che il romanzo fosse più lungo, solo che alcuni rapporti e alcuni ricordi fossero più approfonditi di altri.

Resta Anche Domani è un dramma delicato. È drammatico sì, ma non è triste o deprimente. Malinconico a tratti magari, ma la portata tragica dell'evento iniziale non si sente troppo nel resto del libro. Ed è una cosa che ho apprezzato.
Non ho pianto leggendo questo romanzo, ma il finale mi ha commossa (e quando dico finale, intendo proprio le ultime due pagine, per capirci). Mi ha fatto rivalutare il giudizio complessivo sul libro. L'ho trovato perfetto e ho storto il naso quando mi sono ricordata che l'autrice ha scritto un seguito di questo romanzo (Where She Went, arriverà in Italia il prossimo marzo, salvo slittamenti, con il titolo Resta Sempre Qui), perché onestamente, secondo me, Resta Anche Domani doveva restare autoconclusivo.
Leggerò comunque anche il seguito, sperando di non trovarlo forzato.

In definitiva vi consiglio questo romanzo? Sì. 
Perché più di tutto questa è una storia sul coraggio. Perché restare richiede coraggio.
Vivere richiede coraggio. Il dolore richiede il coraggio più grande.  
Ma a volte – ci insegna – ne vale la pena

  
Il Mio Voto: 3 stelline e ½
 
Una storia toccante e ben scritta, sul coraggio che ci vuole per vivere ogni giorno. Forse avrebbe potuto trasmettere di più, se fosse stata più approfondita, ma ripaga con un bellissimo finale. 
  
****

IL MIO PENSIERO SUL FILM

zz6Il film è fedelissimo al libro. Non cambia quasi nulla. E funziona, secondo me. Credo di averlo apprezzato addirittura di più
Mantiene la vena non troppo tragica che caratterizza il romanzo e intrattiene di più, secondo me, perché la vita di Mia la vivi direttamente attraverso i suoi occhi. I personaggi acquistano uno spessore maggiore (in particolare Adam) e questo mi ha permesso di affezionarmi a loro, come nel libro non mi era riuscito di fare. E anche gli attori, mi sono piaciuti tutti. Ben calati nei loro ruoli.
A parte il fatto che la protagonista ha i capelli perfettamente in piega pure da mezza morta, non ci sono grosse pecche. 
Ma la cosa più bella? La musica.
Nel libro si parla di musica, il film vive di quella musica. La combinazione inusuale e perfetta del violoncello e della chitarra, della classica e del rock.
Un accompagnamento magico che fa da collante tra i vari ricordi di Mia e costituisce un ponte tra il suo passato e il suo presente.
Nel libro non sono riuscita sempre a trovarlo questo collante o questo ponte. Nel film, invece sì. E mi è piaciuto.

Il Mio Voto: 7/10

Vi lascio il trailer italiano del film. Enjoy!

 
 

Ora ditemi di voi. Avete letto il libro e/o visto il film? Cosa ne pensate? 

20 commenti:

  1. Devo muovermi a leggerlo perchè tra poco lo faranno sparire dalle sale e rimarrò con la faccia da triglia davanti al cinema XD
    La tua doppia recensione mi ha aiutata a farmi un'idea! :D

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    1. Ahahah da me l'hanno lasciato solo per una settimana in un cinema più centrale, e per due credo in uno che sta in periferia! Comunque è molto carino :D

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  2. Perdermi l'inizio di un film/puntata serie tv preferita: Male!
    Rompi__ che parlano durante la visione: Malissimo! U-U
    Il problema è sempre quello: essere o non essere? Devo essere sincera, se capiterà mi leggerò il libro, ma già dall'inizio io avevo puntato al film ^-^ Bella recensione, come sempre G.! :D

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    1. Grazie Rosa! :D
      Comunque sì, il libro è carino, ma tra i due magari ti consiglio più il film. Oppure vedi prima il film e poi leggi il libro, in questo caso magari potresti apprezzare il libro più di me :)
      p.s.: mi piace essere chiamata G. ahahah :'D

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  3. Sono indecisa nei riguardi di questo libro. Il film quasi sicuramente non lo guarderò!

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    1. Dipende se ti piace il genere, penso. A me il film è piaciuto, ma se pensi che non faccia per te, allora lascia perdere ^_^

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  4. Ahahhaah Giada concordo tantissimo con te sul fatto dei rompi al cinema! Pensa che certe volte oltre a chiacchierare ed accendere il telefono continuamente, lanciano anche calci alla MIA sedia e alcune volte mi sono davvero arrabbiata e gli urlato contro. Non l'ho più fatto perché poi tutti si sono girati verso di me e che figuraaaa D: Però serro la mascella o sbuffo se me lo fanno ancora, tanto forte da farglielo capire.
    Per il film non so se farò in tempo a vedere il film al cinema però il libro lo leggerò sicuramente! La trama mi ispirava e mi sono interessata al libro grazie al trailer. :3

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    1. La gente sa essere davvero maleducata! D: Io ad un certo punto volevo girarmi e urlargli di starsi zitti, ma ho lasciato perdere perché non volevo creare casini, perdendomi ancora di più del film!
      Comunque il film è carino, e secondo me non c'è bisogno che leggi il libro prima. Penso che si possa apprezzare anche dopo aver visto il film. ^_^

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  5. Nemmeno nel cinema vicino al mio paeso lo danno T.T
    il libro vorrei leggerlo :3 ho sentito pareri più o meno come il tuo, però sono comunque curiosa ^^

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    1. Si legge velocemente, quindi se riesci a procurartelo, leggilo, è carino e magari a te lascerà qualcosa in più che a me!
      Per il film magari aspetta che esca in streaming, perché mi sa che per ora non si trova.. (:

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  6. I rompi al cinema sono immancabili, non vale neanche la pena di sprecare popcorn tirandoglieli addosso ù_u
    Il libro ero proprio curiosa di leggerlo, ogni volta che entro in libreria è sullo scaffale ad aspettarmi <3 ma sono piena di letture in arretrato perciò credo che la lettura dovrà aspettare ancora un po'!

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    1. Non sprecherei mai i miei popcorn su gente così!! Anzi su nessuno a dire il vero, eheh :')
      Comunque il libro è carino, ma se hai altre letture in arretrato, ti conviene portare a termine quelle, e poi quando ti capiterà leggerai anche questo ^_^

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  7. Ufff dove vivo io non lo fanno al cinema >-< Che sfortuna! A me il libro è piaciuto un sacco! ☻

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    1. Ho sentito in effetti che in parecchie città non lo proiettano! Già da me lo hanno tenuto per poco tempo.. Se ti è piaciuto tanto il libro, allora è un peccato che tu ora non possa vedere il film :(
      Anche a me il libro è piaciuto, solo un po' meno di quello che mi aspettavo. ^_^

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  8. No, la gente che parla al cinema proprio no! :/
    Cooomunque non mi dispiacerebbe leggerlo ma, come ha detto Rosa, anch'io avevo puntato al film e le tue parole mi hanno incuriosita ancora di più :)

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    1. Magari avessero solo parlato! Mancava poco che facessero il trenino per tutto il cinema!! >_<
      Comunque, come ho detto a Rosa, magari vediti il film e poi decidi se leggere il libro :)

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  9. Oddiooo se ero li con te io gli dicevo di sicuro qualcosa...... la gente si sta facendo sempre piu maleducata!!!!!! mi disp solo che ti hanno rovinato il film!
    cmq io ancora devo leggere il libro!! XD e anche vedere il film.... però mi stupisce il fatto che non ti ha conquistato al 100%.... mi hai ancora di più incuriosita.....
    PS: adoro il nuovo colore del testo.... risalta di più la lettura!

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    1. Ahahah Martina sì mi servirebbe una compagna di cinema tosta che sappia farsi valere :P
      Comunque dal libro mi aspettavo di più in effetti, forse per questo gli ho abbassato il voto, non perché sia brutto in sè.
      Davvero ti piace il colore? In effetti anche io lo preferisco :D

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  10. Ahaha che avventure al cinema, Giada! Io, quando ci vado, sono quella che si mette a tirare popcorn a chiunque osa aprire bocca. O il cestello dei popcorn. O la coca.
    O una scarpa. Fa lo stesso.
    Tornando al libro (perché il film non l'ho visto).. l'ho letto a maggio dell'anno scorso, e mi è piaciuto, ma ammetto di averlo apprezzato così tanto solo perché non ne avevo mai sentito parlare e quindi non avevo aspettative. Adesso viene pubblicizzato come un libro drammatico e doloroso e, sarà che io amo molto i libri drammatici ma che parlano di storie vere, quindi sono abituata a un livello di dolore diverso, fatto sta che la storia di Mia l'ho trovata molto triste, ma anche positiva e leggera.. proprio non capisco queste voci che lo etichettano come uno dei romanzi più dolorosi e commoventi mai scritti..

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    1. Ahahah sì è stata una disavventura più che altro!
      Direi che devo provare anche io il sistema della scarpa.. perché i popcorn me li tengo!! :P
      Comunque, hai ragione. Adesso il libro, sull'onda del film, viene pubblicizzato in maniera sbagliata, come se fosse un libro strappalacrime e devastante, mentre non lo è affatto (e nemmeno il film). Anzi, come hai detto tu, nonostante la vicenda di Mia sia triste, la storia è ottimista. Forse se lo avessi letto anche io senza alcun tipo di aspettativa o idea preconfezionata, lo avrei apprezzato di più. Però mi è comunque piaciuto, e il finale, come ho detto, me lo ha fatto rivalutare parecchio ^_^

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