mercoledì 29 ottobre 2014

W... W... W... Wednesdays #6

Happy Wednesday, miei cari! Come sta andando la vostra settimana? Siete immersi nell' Halloween Mood? Oppure non vi importa granché di questa mezza festività? Io personalmente appartengo a questa seconda categoria. Cioè l'idea di Halloween mi piace tantissimo e adorerei questo giorno se vivessi per esempio in America, dove l'atmosfera è completamente diversa. Invece qui in Italia abbiamo importato un'idea di festa che non capiamo davvero e poi c'è sempre il divario tra la vecchia e la nuova generazione. Mi dispiace, ma io qui non lo sento per niente l'Halloween Mood... 

Nel frattempo oggi torno con il WWW Wednesdays, rubrica ideata dal blog Should Be Reading, che ormai posto una volta ogni 10 anni. Il fatto è che per quanto io adori questa rubrica, spesso diventa ripetitiva e statica, soprattutto se le mie letture non cambiano molto da una settimana all'altra. Perciò sto valutando l'ipotesi di sostituirla con il Weekly Recap, che tratta anche di altri argomenti. 
In realtà sto pensando di fare una bella revisione di tutte le rubriche che ho adottato e cambiare un po' di cosucce, ma ve ne parlerò meglio nel Monthly Recap, a fine mese.

Per partecipare basta rispondere a 3 semplici domande:
  1. What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
  2. What did you recently finish reading? (Qual è il libro che hai da poco finito di leggere?)
  3. What do you think you'll read next? (Quale pensi che sarà il prossimo libro che leggerai?)


What are you currently reading?
Sono a circa due terzi di Black Ice, di Becca Fitzpatrick, romanzo che mi è stato gentilmente inviato dalla CE, che ringrazio moltissimo. Vorrei dirvi cosa penso di questo romanzo, perché ho un po' di cose da dire, ma dovrete aspettare la recensione, che comunque spero arriverà presto. Vi basti sapere che con mia ENORME sorpresa, questo romanzo mi sta abbastanza piacendo. 
Inoltre ho appena iniziato, proprio oggi, Anna Vestita Di Sangue, di Kendare Blake, che è sia nella mia TBR di ottobre, sia in quella dell'autunno in generale, e che ho deciso di iniziare sempre per calarmi in quel mood di Halloween di cui vi parlavo prima.

What did you recently finish reading?
  
Ho finito ieri Ti Aspettavo, di J. Lynn (aka Jennifer L. Armentrout), che mi è proprio piaciuto, e onestamente non me lo aspettavo, vista la generale banalità della storia. Ma è bastato il personaggio di Cam a compensare. Ammetto che Avery ogni tanto mi sia sembrata un po' stupida e irritante, ma Cam.... un amore assoluto.

What do you think you'll read next?
 
La Custode degli Spiriti, di Melissa Marr. Anche questo romanzo mi è stato inviato dalla CE, e anche questo è un po' in stile Halloween, perciò penso che sarà la mia prossima lettura. Ora che mi sto abituando a leggere più libri contemporaneamente, probabilmente lo inizierò appena finito Black Ice.
Non so praticamente nulla su questo libro e non so davvero cosa aspettarmi. Se lo avete letto, fatemi sapere cosa ne pensate!


E queste sono le mie letture settimanali. Ditemi di voi. Cosa state leggendo / avete letto / leggerete??
Conoscete qualcuno dei libri citati? Che ne pensate?

Tanto affetto e alla prossima!

martedì 28 ottobre 2014

Vincitore Love You Giveaway 100 followers!

Buonasera a tutti lettori! :)
Qualche giorno fa si è concluso il primo giveaway da me organizzato e che avevo indetto per il raggiungimento dei 100 followers. 
Ecco che oggi vi comunico il nome del vincitore, che si aggiudica una copia cartacea di un libro a scelta tra Con Te Sarà Diverso, di Jessica Sorensen, Fangirl, di Rainbow Rowell, Immortal Rules - Regole di Sangue, di Julie Kagawa e Il Segreto del Libro Proibito, di Karen Marie Moning. 


La vincitrice è...
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....
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Arianna Campeotto
Complimenti Arianna :D

La vincitrice in realtà è già stata contattata e il libro spedito. Qualora vi interessi saperlo, ha scelto di ricevere una copia di Fangirl. Beh, che dire? Ottima scelta, è un libro bellissimo *-*

Ringrazio di cuore tutti quanti per aver partecipato, siete stati tantissimi e mi avete resa davvero felice!
Sono super soddisfatta di questa prima (e sicuramente non ultima) esperienza del giveaway, che ripeterò di certo, magari per il raggiungimento dei 200 followers, sperando di farcela

Ancora un grosso grazie e un grande bacio a tutti, byeee! ♥

lunedì 27 ottobre 2014

Blogger Love Project 2.0 - Day 9 - Event Wrap Up

 
Buonasera carissimi lettori!
Oggi si conclude la bellissima iniziativa del Blogger Love Project, organizzata da Juliette, Mel e Mys, e Veronica.
È stata davvero una bella esperienza, e questa è stata la mia prima partecipazione, ma devo dire che mi sono divertita moltissimo, tanto che spero che in futuro se ne possa organizzare anche una terza edizione.

In questo Event Wrap Up, dobbiamo ricapitolare un po' le attività a cui abbiamo preso parte e gli obiettivi che siamo riusciti a raggiungere.

Perciò ecco innanzitutto il mio recap:

Per quanto riguarda gli obiettivi invece, ammetto di non essere riuscita a portare a termine tutto ciò che mi ero prefissata, soprattutto per mancanza di tempo (tra università, studio, raffreddore paralizzante ecc..). Su 6 obiettivi, ne ho completati la metà, ma poteva andare peggio, dai. 

Questi sono quelli che ho completato:
1) Seguire e commentare di più i blog che seguo, e scoprirne di nuovi.
2) Rispondere ai commenti a cui ancora non ho risposto e aggiornare la pagina delle Affiliazioni.
3) Scrivere le recensioni in arretrato (manca la recensoione de La Prima Cosa Bella, ma due su tre non è male comunque): 
Quelli che invece non ho completato riguardano il restyling del rating, l'aggiornamento della pagina delle Anteprime e alcune segnalazioni da fare (colgo l'occasione per scusarmi con gli autori del ritardo, prometto che domani rimedierò).
In ogni caso, gli obiettivi che mi mancano restano comunque ai primi posti della To Do List, perciò alla fine ce la farò, stay tuned.

In conclusione posso dire che sono davvero felice di aver partecipato a questa iniziativa, mi sono divertita e mi sono anche fatta conoscere un po' meglio da tutti voi, parlandovi di me e delle mie varie abitudini. E naturalmente anche io ho conosciuto qualcosa in più di tutti voi leggendo i vostri post o i vostri commenti, e ne sono davvero felice.
E in particolare ho adorato le mini challenge a cui ho partecipato, è stato troppo divertente cercare di formare frasi e poesie, o arcobaleni!
Beh, se ci sarà una terza edizione, parteciperò di sicuro, trovo che l'idea alla base del BLP sia davvero unica, quindi potete contare su di me! :P

E mi raccomando ci vediamo tutti in chat! 
Bye byeee :3

sabato 25 ottobre 2014

Blogger Love Project 2.0 - Day 7/8 - Pet Peeves Tag + Rainbow Challenge

 
Buondì a tutti cari lettori! 
Vi ricordo che oggi è l'ultimo giorno utile per partecipare al giveaway! Nei prossimi giorni farò l'estrazione e comunicherò il vincitore, perciò se non avete ancora partecipato, fatelo subito! :D

Intanto oggi eccomi qui con la penultima tappa del BLP!
Recupero il Pet Peeves Tag che non ho pubblicato giovedì e aggiungo la Rainbow Challenge, mentre non parlerò dei miei Bookish Memories, perché onestamente non me ne vengono in mente. Del resto non è moltissimo che sono una blogger, non ho ancora accumulato dei veri ricordi degni di essere.. beh ricordati. 
Cominciamo!

Pet Peeves Tag - Cose che proprio non sopporto in un libro/serie

Triangoli amorosi
Lo so, probabilmente lo avrete scritto tutti, il che dimostra quanto ormai siano insopportabili questi maledetti triangoli amorosi. E sono anche molto poco credibili il più delle volte, piazzati là senza una vera ragion d'essere. Insomma, dai, possibile che tutte queste ragazzine protagoniste dei romanzi YA/NA abbiano tutti 'sti maschi che girano loro intorno?? E poi perché cavolo non c'è mai un triangolo amoroso in cui sia lui quello conteso tra due femmine?? Non che io lo voglia, ma mi chiedo perché non ci siano mai due ragazze che si innamorano dello stesso ragazzo, mentre ci sono decine di ragazzi che si innamorano della stessa ragazza.

Morti a casaccio
Ovvero quell'odiosa tendenza (purtroppo sempre più frequente) che hanno gli autori, di far morire dei personaggi importanti, magari anche i protagonisti, senza che quella morte sia davvero necessaria o abbia un effetto concreto sulla storia. Vi potrei anche fare degli esempi, ma sarebbero spoilerosi, perciò lascio alla vostra immaginazione...

Finali aperti
Premetto che non odio tutti i finali aperti. Ce ne sono alcuni che reggono bene, e che magari sono anche migliori di certi finali "chiusi". 
Ma ce ne sono altri che detesto profondamente. Io leggo una storia perché voglio che si concluda, non mi va di fare uno sforzo di immaginazione per decidere che fine farà questo o quel personaggio. Avete presente la sensazione che prova Hazel, in Colpa delle Stelle, quando Van Houten si rifiuta di dirle come va a finire Un'Imperiale Afflizione? Non sapere è terribilmente frustrante, soprattutto quando ci si è innamorati di una storia. 
A volte mi sembra che gi autori inseriscano i finali aperti soltanto perché "fa figo", o magari semplicemente perché non sono in grado di concludere come si deve la storia. È una cosa che non sopporto.

Amori a prima vista o comunque fulminei
Lo sapete, io odio gli instant-love. Non soltanto li trovo totalmente irrealistici e per nulla credibili (bisogna conoscersi per innamorarsi, cavolo!), ma mi sembra anche che siano la "via più facile".  È come se gli autori non volessero sforzarsi di descrivere il processo di innamoramento tra due persone, cosa che richiede una certa sensibilità, oltre che tanta tanta pazienza. Non ci si innamora all'improvviso, e tutti quei sentimenti fortissimi che gli autori fanno provare ai loro personaggi non nascono dal nulla. A quanto pare non va più di moda impiegare pagine e pagine di un romanzo per parlare del processo di conoscenza tra due individui, ma è troppo facile saltare subito dal "piacere, Tizio.. piacere, Caia" al "darei la vita per te, anzi aspetta ho appena deciso di sacrificarmi per un motivo a caso, ma è solo perché ti amo".

Protagoniste ninfomani/gattemorte/prive di qualsiasi dignità o rispetto per se stesse
Ce ne sono esempi infiniti. E, sul serio, è una cosa odiosa.
A volte mi sorprendo che certi libri siano stati scritti da donne. Ma, dico, voi autrici non vi sentite insultate dalle vostre stesse protagoniste???
Ragazze che provano un isopprimibile desiderio sessuale per ogni singolo essere maschio che passa loro davanti, oppure ragazze che danno continuamente prova della loro irrimediabile stupidità e idiozia, oppure ragazze che non sono minimamente in grado di prendere delle decisioni sensate e/o coerenti, o ancora ragazze che dipendono dai loro uomini, o che sono superficiali, che sparlano delle loro stesse amiche, o che hanno talmente tanti dubbi e incertezze e che si fanno un triliardo di problemi mentali inesistenti, al punto da risultare immobili, inutili e insopportabili.
NOI NON SIAMO COSÌ.


Rainbow Challenge


Il mio arcobaleno!


Anche questa (doppia) tappa si conclude. Fatemi sapere cosa vi dà più fastidio in un libro/serie. E ditemi inoltre - sono troppo curiosa - qual è la protagonista femminile più odiosa che abbiate mai incontrato??? Per me se la giocano Bella, di Twilight, Abby, di Uno Splendido Disastro, e Blaire, di Irraggiungibile. Ditemi!!


Vi auguro un buonissimo week-end! A presto :)

giovedì 23 ottobre 2014

Recensione "Oltre I Limiti", di Katie McGarry

Buongiorno lettori! Come vedete, ultimamente sono un po' assente. Inutile dirvi che la colpa è dello studio e anche di una certa spossatezza che non mi sta permettendo né di stare al computer, né di leggere quanto vorrei. Comunque cercherò di recuperare un po' dei vostri post che mi sono sicuramente persa e di fare un giro per i vari blog a dare un'occhiata ai vostri post per il Blogger Love Project.
Io invece oggi sostituisco il BLP con una recensione, perché altrimenti non riuscirò a completare per tempo l'obiettivo di smaltire tutte le recensioni che ho in arretrato.
Vi parlo di un romanzo New Adult (anche se secondo me è più uno Young Adult), su cui ho maturato un giudizio un po' confuso e contrastante. 
Ecco cosa ne penso :)

 
Titolo: Oltre I Limiti (Pushing The Limits #1) 
Titolo originale: Pushing The Limits
Autore: Katie McGarry
Data di uscita: 21 gennaio 2014
Editore: De Agostini
Prezzo: € 14,90 (copertina rigida); € 6,99 (ebook)
Pagine: 423
Trama: Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono ricoperte di cicatrici. Nemmeno lei ricorda niente, e tutto ciò che vuole è ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. Ma quando Noah Hutchins - il "bad boy" del quartiere - irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile comprensione, il mondo di Echo cambia. All'apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono rendono complicato il loro rapporto. Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l'uno dell'altra. Dove li porterà l'attrazione che li consuma e cos'è disposta a rischiare Echo per l'unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare? 


Alla fine, restava sempre una cicatrice. In persone come me ed Echo, l'anima aveva più cicatrici che esperienze di vita.

Sul mio giudizio riguardo questo romanzo ho ancora le idee un po' confuse.
All'inizio, per circa la prima metà, questo libro mi piaceva parecchio, apprezzavo i personaggi e anche lo stile dell'autrice.
Ma ammetto che nella seconda parte, il mio entusiasmo è un po' scemato.
Innanzitutto l'ho trovato davvero troppo lungo. Sono 423 pagine. Ed è un New Adult (anche se più simile ad uno Young Adult nell'impostazione).
Ora, sarà che io e i New Adult non abbiamo un gran bel rapporto. Raramente ne trovo che mi prendano e mi piacciano sul serio (per adesso soltanto Tutto Ciò Che Sappiamo Dell'Amore, di Colleen Hoover, e la Trilogia delle Coincidenze, di Jessica Sorensen).
Li trovo spesso scontati, banali, perfino noiosi. I temi trattati sono sempre gli stessi, i personaggi hanno gli stessi problemi, gli stessi caratteri, pensano le stesse cose. E le situazioni, gli snodi della trama, sono sempre quelli. Lui e lei si incontrano, provano attrazione l'uno per l'altra, ma a dividerli c'è un oscuro passato, segreti, o traumi di qualche tipo subiti anni addietro da uno solo o da entrambi i protagonisti. C'è sempre la solita dimensione scolastica a fare da sfondo (poco importa che si tratti di liceo o di college), i soliti amici di lui e le amiche di lei, le feste, i fraintendimenti e i classici brividi e “accaloramenti” da innamoramento.

In Oltre I Limiti non manca nulla di tutto questo. E, va bene, questi cliché non mancano mai. Sono diventati estremamente ripetitivi, ma ci dobbiamo convivere. Per esperienza però so che anche una storia trita e ritrita può coinvolgere e far emozionare se ha quel qualcosa in più, quell'indefinito ingrediente magico che rende un romanzo anche banale, emozionante e appassionante (vedi Anna and the French Kiss).
Per me il romanzo della McGarry non ha questo quid in più.
E mi dispiace perché avrebbe potuto averlo, all'inizio sembrava che lo avesse. E forse, se fosse stato un po' più breve (magari anche solo di un'ottantina di pagine) lo avrei apprezzato di più, ma invece la seconda parte del romanzo l'ho trovata un po' lenta, non proprio noiosa, ma quasi.

Se all'inizio mi piaceva come la McGarry aveva impostato le basi della storia d'amore di Noah e Echo, andando avanti nella lettura, non mi sono più sentita completamente coinvolta da loro.
Mi è sembrato che accadesse tutto un po' troppo in fretta. All'inizio quasi non si sopportano, e poi dopo un incontro ravvicinato ad una festa (dove lei è pure un po' ubriaca), i sentimenti saltano fuori all'improvviso.
Essendo il libro così lungo, personalmente mi sarebbe piaciuto che l'autrice avesse prolungato la “fase dell'amicizia”. Sono una grandissima sostenitrice di quel tipo di amore che scaturisce da una vera e profonda amicizia, e nei libri amo vedere due personaggi che diventano prima amici e poi solo in seguito si innamorano, in maniera lenta, deliziosamente tormentosa.
Invece ho avuto l'impressione che in Oltre I Limiti la maggior parte degli eventi si concentrasse nella prima parte del romanzo, rendendo poi la seconda un po' estenuante.
Voglio precisare, comunque, che questo libro nel complesso mi è piaciuto. Su Goodreads gli ho dato 4 stelle, perché non essendoci i mezzi voti, dargliene tre mi sembrava troppo poco.
I personaggi, almeno i protagonisti (che si alternano come narratori), sono ben caratterizzati e la lettura scorre senza problemi, per via dello stile fluido dell'autrice.
E, se da un lato ho trovato decisamente esagerata tutta la vena di mistero che si crea attorno al passato di Echo, che le ha rovinato la vita, dall'altro invece ho apprezzato il modo in cui l'autrice ha parlato dei difficili rapporti familiari della ragazza, dell'astio incontrollato che prova nei confronti della matrigna, che alla fine non ha poi una grande ragion d'essere, e anche della situazione personale di Noah, del suo attaccamento ai fratelli minori e della matura risoluzione con cui la storia si conclude.

In definitiva, consiglio questo romanzo? Sì, soprattutto a chi ha voglia di romanticismo adolescenziale condito da molti cliché e solo da qualche punta di originalità (riferita comunque più alle situazioni personali dei singoli personaggi che alla storia d'amore).

Ma mi sento comunque in dovere di avvertirvi di una cosa: sia che amerete, sia che odierete questo romanzo, sia che vi coinvolgerà, sia che vi annoierà, sappiate che Oltre I Limiti contiene un elemento che lo distingue da qualunque altro romanzo. Un elemento che vi porterà a desiderare di vomitare sulla pagina mentre la leggerete e di strapparvi i capelli e farvi sanguinare le unghie a furia di grattare sull'inchiostro perché si cancelli. Una sola parola: PICCOLETTA.
Noah chiama Echo “piccoletta” per circa i tre quarti del romanzo, per un totale di circa un migliaio di volte. Lo fa quando scherza, quando è serio, quando fa il cretino e quando fa il romantico. Anche nei momenti cruciali, vi troverete davanti questo meraviglioso appellativo. Naturalmente è un problema della traduzione italiana, perché nella versione originale il termine usato, molto più sobriamente, è “baby”. Potrà non sembrarvi un grosso problema ora, ma vi assicuro che nella lettura è snervante e insopportabile da far impazzire. Tipo: «Essere soli fa schifo.» «Vieni qui, piccoletta.»
Io vi ho avvertito.

Il Mio Voto: 3 stelline e ½
 
Una storia d'amore tra due ragazzi con passati complicati. Non aggiunge nulla di nuovo allo sconfinato panorama del New Adult, ma si legge con piacere.


E voi, che ne pensate di questo romanzo? Lo avete letto, vi attira? Vi piacerebbe se il vostro uomo vi chiamasse piccoletta? Io avrei una crisi isterica, credo. E voi? Fatemi sapere!
A presto!

martedì 21 ottobre 2014

Blogger Love Project 2.0 - Day 6 - Like This, Try This

 

Buonasera amici! 
Buon Blogger Love Project Day 6! :D
Scusatemi per la quasi totale assenza di questi ultimi giorni, ma sto avendo delle giornate davvero pesanti, che mi stanno sfiancando..

Oggi il BLP prevede di dare alcuni consigli libreschi sulla base di altri libri simili per genere/ambientazione/personaggi ecc.
Salterò invece i due tag, perché mi sono resa conto che, tra una Top Ten Tuesday di un po' di tempo fa e il Fictional Boyfriend Tag, ho già risposto ai quesiti, perciò rischio di sembrare ripetitiva. In ogni caso vi lascio link a quei post, se voleste dare un'occhiata ai libri consigliatissimi che ancora non ho letto e alle mie "cotte letterarie".

Like This, Try This
 
 

Anna and the French Kiss / Eleanor & Park
Non è che le due trame si assomiglino.
Ma se avete letto almeno uno di questi due libri, saprete che entrambi hanno protagonisti reali e imperfetti, e una storia d'amore dolcissima e zuccherosa, ma senza mai mai essere smielata.

Fangirl / The D.u.f.f.
Ammetto che qui sto un po' barando. Perché The Duff non l'ho ancora letto. Però dalla trama e dalle prime pagine, devo dire che mi ha subito ricordato Fangirl: ambientazione scolastica, protagonista ironica e pungente, personaggi reali e imperfetti. 
In effetti, ora che ci penso, i quattro libri che ho citato finora sono davvero tutti sullo stesso filone, quindi se questo è ciò che cercate, potete leggerli tutti.

http://booksinthestarrynight.blogspot.it/2014/09/speciale-recensione-shadowhunters.html
The Mortal Instruments Saga / The Vampire Academy Saga
Anche qui: le trame non si assomigliano.
Però il genere è lo stesso Urban Fantasy venato di Paranormal Romance.
Caratteristiche che io ho amato della saga della Clare, le ho ritrovate in quella della Mead: ad esempio, personaggi numerosissimi, ma tutti utili ai fini della storia e ben caratterizzati, trama intrigante e avvincente fino alla fine, storie d'amore multiple (nel senso che non ce n'è una sola, magari pure noiosa), ma mai centrali all'interno della saga (l'elemento romance, sviluppato benissimo, non prevarica mai la parte action/fantasy/paranormal), un world building accurato e ORIGINALE.

E questo è tutto, per oggi. Ecco i miei consigli, non sono molti, ma è il meglio che sono riuscita a produrre a quest'ora, scusate. 

Fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi libri, cosa ne pensate, se credete che i miei consigli siano azzeccati, e quali sono i vostri consigli! 
A domani (spero)!

domenica 19 ottobre 2014

Blogger Love Project 2.0 - Day 4/5 - Free Choice Challenge + Spell It Out Challenge + Life Outside The Books


Buona domenica amici lettori!
Oggi nuovo appuntamento con il Blogger Love Project!
Venerdì non avevo fatto in tempo a pubblicare anche la Free Choice Challenge e così ho deciso di accorparla al post di oggi.
Iniziamo subito!

Free Choice Challenge - Book Spine Poetry

Tra le varie attività proposte nel BLP 1, a cui io non partecipai, essendo ancora estranea al mondo della blogosfera, ho scelto di fare la Book Spine Poetry, che consiste nel creare delle mini-poesie combinando i vari titoli dei libri. Devo dire che mi sono divertita un sacco a farlo!
Ne ho create due, una con titoli in italiano e l'altra con titoli in inglese (anche se i libri non sono necessariamente tutti in inglese). Quella in italiano è un po' sdolcinata, ma comunque spero vi piacciano!

  
Ti aspettavo,
Resta anche domani,
Noi due oltre le nuvole,
Oltre i limiti,
Anime legate.
Incantevole e pericoloso,
Proibito,
Perfetto,
Il nostro amore è per sempre.



These broken stars
Shiver
Across the universe,
The sky is everywhere
Through the ever night.

Traduzione:
 
Queste stelle infrante
Tremano
Nell'universo,
Il cielo è ovunque
Nella notte eterna. 


Spell It Out Challenge

Questa sfida consiste nel creare una parola con le prime lettere dei titoli di libri che abbiamo letto. La parola che ho creato io è STARS, in onore del tema del blog. Un po' banale, lo so, ma cercare di formare l'intero nome del blog era un 'impresa!


                                       Starcrossed
                                       Tutto ciò che sappiamo dell'amore 
                                       Anna and the french kiss
                                       Resta anche domani
                                       Splintered

Life Outside The Books

A questo punto devo parlarvi un po' di me. Mmm.. cosa dirvi?
Ho 19 anni, quasi 20 (li faccio a gennaio, ma io già mi sento vecchia >-<) e fino a due settimane fa (sì, due settimane) frequentavo la facoltà di Lingue (indirizzo Mediazione Interculturale) nella mia città. Avevo appena finito il primo anno. Poi una sera, giuro che non so come o perché, ho avuto un momento di follia e ho deciso che volevo cambiare facoltà e trasferirmi a Lettere. Il giorno dopo ne ho parlato con i miei genitori e loro mi volevano uccidere mi hanno supportato, ma mi hanno detto di pensarci bene perché non avrei potuto più cambiare idea o tornare indietro. Io ci ho pensato, ho valutato pro e contro, e alla fine, nonostante i pareri degli altri che mi consigliavano di rimanere dove stavo, ho assecondato la mia pazzia e ho effettuato il trasferimento di indirizzo. Perciò adesso, sì, sono (quasi) ufficialmente una studentessa di Lettere. Sto aspettando di sapere quali degli esami che ho dato a Lingue potranno essermi convalidati, ma mi hanno detto che comunque a prescindere dovrò ricominciare dal primo anno. Quindi, sì, mi sento un'idiota per aver perso un anno, se non completamente, almeno in parte.

Comunque lasciamo perdere la mia incasinata carriera accademica.
Nella vita, oltre alla lettura, ho un'altra grande passione: viaggiare. Okay, banale anche questo, lo so, ma lo dico per davvero. Se mi dicessero che non potrò mai vedere il mondo, ne sarei distrutta. Per ora sogno e colgo al volo le occasioni che mi capitano, ma un giorno andrò ovunque. L'ho giurato a me stessa anni fa e più passa il tempo più ne sono convinta. 
Ho già fatto alcuni viaggetti per adesso. So che molte persone non sono mai uscite dalla propria città e quindi mi sento abbastanza fortunata. Certo, ce ne sono moltissime altre che, per disponibilità di risorse e anche per un gran bel culo, alla mia età hanno già visto mezzo mondo. Ma non bisogna mai guardare chi sta meglio di noi, no? Mia madre lo dice sempre.
 
Il mio primo vero viaggio (la prima volta che ho preso l'aereo) l'ho fatto all'età di 13 anni, quando sono andata con la mia famiglia a Londra. Me ne sono innamorata all'istante. Ed è proprio quel tipo di amore che dura una vita. Dopo allora, sono stata a Londra altre due volte. E ogni volta l'ho trovata diversa dalla precedente. 
Tra le altre città che ho visto ci sono Atene, Roma, Praga, Berlino (due volte), Francoforte e alcune cittadine inglesi di cui mi sono innamorata (di nuovo), per esempio Dover (le scogliere bianche sono una meraviglia, da film), Canterbury e Brighton (che è la mia preferita, so british *-*). 
E poi lo scorso marzo sono stata a New York. Solo per una settimana e non ho visto moltissimo, perché partecipavo ad un progetto (il CWMUN.. ne avete sentito parlare? In partica abbiamo realizzato la simulazione di una sessione delle Nazioni Unite, rappresentando ciascuno una nazione.. io ero la delegata del Regno Unito *-*), che mi ha impegnato quasi completamente i primi 4 giorni. 
Ma anche se ho visto un cinquantesimo di ciò che c'è da vedere... come ve lo posso spiegare quanto magica è questa città?  In ogni momento, mentre camminavo per quelle strade immense, e vedevo tutte quelle luci e quelle persone, mi sembrava davvero davvero di essere in un film ambientato lì
Le persone di ogni razza e colore, il miscuglio di lingue, le auto della polizia, i tombini con il fumo che ne fuoriesce (sì, è davvero così, proprio come lo vediamo al cinema), le tavole calde con le pareti a vetrata, i flash mob a Times Square, le locandine degli spettacoli a Broadway, i traghetti sull'Hudson, i taxi gialli (ci ho anche fatto un giro), il fatto che quando alzi la testa ovunque vedi cielo e acciaio.... 
Potrei continuare per ore, ma questo post è già troppo lungo, perciò mi fermo perché avrei dovuto scrivere solo qualche riga su di me e invece ho finito per parlare di una città. 
Una città che mi ha stregata e ammaliata e ipnotizzata, però. 




Beh, scusate se mi sono dilungata così tanto, ma una volta iniziato a scrivere, non sono riuscita a smettere. Le foto che ho allegato sono alcuni dei miei scatti del viaggio (sono tutte di NY). Spero vi piacciano :)

E voi? Mai stati in una delle città che ho nominato? Quali sono i viaggi più belli che avete fatto? Sono super curiosa!!


Un bacio e alla prossima tappa del BLP!

sabato 18 ottobre 2014

Recensione "L'Estate dei Segreti Perduti", di Emily Lockhart

Buongiorno a tutti, lettori!
Uno dei miei obiettivi per il BLP è quello di scrivere (e pubblicare) tutte le recensioni che ho in arretrato. E quindi oggi, giorno di pausa delle attività, eccomi qui con la prima. Incredibilmente è più breve del solito, perché su questo romanzo non voglio dire troppo; se non lo avete letto, dovrete scoprire tutto da soli!

Titolo: L'Estate dei Segreti Perduti
Titolo originale: We Were Liars
Autore: Emily Lockhart
Data di uscita: 24 giugno 2014
Editore: De Agostini
Prezzo: € 14,90 (copertina rigida); € 5,99 (ebook)
Pagine: 312
Trama: Benvenuti nella bellissima famiglia Sinclair. Nessuno di noi è un criminale. Nessuno di noi è un depresso. Nessuno di noi è un fallito. I Sinclair sono alti, affascinanti, sportivi. Siamo una ricca famiglia di democratici. Abbiamo sorrisi aperti, il mento quadrato e un formidabile servizio a tennis. Non importa se i divorzi hanno distrutto i nostri cuori a tal punto da sentirli battere a fatica. Non importa se i soldi depositati nei fondi fiduciari si stanno esaurendo, se gli estratti conto delle carte di credito restano da pagare sul tavolo della cucina. Non importa se i flaconi di pillole si ammassano sul comodino. E non importa nemmeno se uno di noi è disperatamente innamorato. Così innamorato da dover ricorrere a soluzioni altrettanto disperate. Noi siamo i Sinclair. Nessuno di noi ha bisogno d’aiuto. Nessuno di noi ha torto. Viviamo, almeno durante i mesi estivi, su un’isola privata al largo della costa del Massachusetts. E forse questo è tutto ciò che dovete sapere su di noi.




Fai ciò di cui hai paura.

We were Liars, recita il titolo originale di questo romanzo. Eravamo Bugiardi.
Non potrebbe esserci titolo più azzeccato e calzante di questo. Perché, in effetti, questo romanzo è una grande bugia. Una menzogna, una falsità, una costruzione.
È un libro che, pur nella sua dimensione di Contemporary, decide di sfidare le leggi di natura e avventurarsi nel paranormale. Soltanto un accenno, velato anche, ma sufficiente ad intrigare e catturare in maniera irreversibile.

Della trama non svelerò nulla, perché basta quella che potete leggere qui sopra.
C'è una ragazza che non ricorda. Un incidente di cui nessuno vuole parlare. Un amore potente, ma tenuto nascosto.
Ci sono tanti elementi, tanti personaggi, e ho apprezzato moltissimo la capacità dell'autrice di amalgamarli tutti insieme alla perfezione, creando attorno alla storia un'aura di mistero non angosciante, ma pienamente coinvolgente.

«In questo momento l'universo mi sembra talmente immenso che ho bisogno di qualcosa a cui aggrapparmi.»

Questo romanzo è colmo di inquietudine.
Fantasmi del passato giocano a nascondino nella mente della protagonista, i ricordi sono laceri e frantumati, la passione è travolgente e la distruzione è assicurata.
Il fiato è corto, il respiro viene a mancare.
Perché tutte le sensazioni, il puzzle della memoria che prende forma a poco a poco, personaggi e voci che entrano ed escono, tutto batte al ritmo di un cuore prima lento, poi impazzito.

All'inizio ci troviamo di fronte ad un passato deforme, a flashback privi di messa a fuoco, poi le pagine scorrono e la focalizzazione si fa più chiara, cominciano ad intravedersi i contorni e i colori, i suoni, le grida strazianti, il cuore che sanguina, tutto si fa estremamente vivido.

Sono rimasta incantata dallo stile dell'autrice, diretto, evocativo, brutale. Frasi brevi, periodi perlopiù privi di subordinate, una semplicità che asfissia e schiaccia. Il che è esattamente ciò che si propone di fare questo romanzo.

Questa è la nostra isola. In un certo senso, qui resteremo giovani per sempre.

flirex:

“We are liars. We are beautiful and privileged. We are cracked and broken.”
Fino alla fine, credevo di non essermi affezionata particolarmente ai personaggi, che fosse ancora troppo presto per tifare o stare male per loro.
Ma leggendo le ultime pagine, senza che nemmeno me ne fossi resa conto, ecco che all'improvviso mi sono ritrovata le guance bagnate di lacrime. Non ero semplicemente commossa, piangevo. E non mi capita spesso.

Ci sono alcune storie che ti restano dentro, anche dopo aver terminato la lettura. Alcune storie a cui semplicemente non riesci a smettere di pensare, storie che ti gonfiano il cuore, o che te lo fanno sprofondare.
We Were Liars, statene certi, farà entrambe le cose.


Il Mio Voto: 4 stelline
 
Il viaggio oscuro affascinante all'interno della mente e della memoria di una ragazza ferita e sconvolta. Tra sole e mare, sabbia e falò, vetri rotti e sogni infranti, l'estate dei Sinclair vi perseguiterà per molto tempo.

****

Di solito non sono proprio capace di abbinare canzoni ai libri, ma questo romanzo me ne ha fatto venire in mente due, sia per il testo, sia per la musica in sè. Vi lascio i video con le parole, se vi va di dare un'occhiata. :)


Never Let Me Go - Florence & The Machine

 

Be Still - The Fray



Fatemi sapere cosa ne pensate del libro, se lo avete letto o pensate di farlo! E ditemi se conoscevate le due canzoni e se vi sembrano adatte :)
A presto!